PM – PensieriMossi
Il blog di Progetto Marconi
Il mio cervello. Dopo un lento venerdì in ufficio, Lui ha capito che non lo avrei portato al mare nel w.end perché avevamo (io e Lui) un po’ di impegni già presi. Forse si è risentito (Lui), fatto sta che ha cominciato ad affogarmi in una serie di pensieri fuori dal quotidiano. Uno è legato alle 3 parole.
“Google non è meglio di me”, deve avere pensato. Lui. E così si è posto questa domanda: quali sono le parole che ho sentito di più in questi primi quindici giorni di settembre?
Cercasi… parola negli altri mesi associata a varie figure più o meno viventi (cani, gatti, partner, casa, badante eccetera eccetera), nella prima parte di settembre si concentra in particolare su un piccolo umano privo ancora di autonomia, senso di responsabilità, mensa, orario pieno a scuola e altre amenità del genere. La figura più richiesta nella ricerca è generalmente quella che non ha fretta alla riconsegna.
M’iscrivo… concetto espresso con vigore già ad aprile, con locuzione rafforzativa “Ah sì lo faccio” per tutto maggio e giugno, con lieve impasto grafico a luglio ma niente di che, riprende forza ad agosto per comparazione da spiaggia, a settembre mantiene vigore perdendo certezze grammaticali verso la fine del mese (mi iscriverei ma), per poi affogare definitivamente nel temuto Mare di Ottobre.
Vacanze… qui la scienza di divide. C’è chi dice che il forte impatto di agosto faccia la differenza per echi di discorsi nostalgici (“Cosa hai fatto queste vacanze?). Altri ritengono che per “vacanze” si intenda l’esito di una turba non meglio definita che conduce ai primi di settembre ad afferrare con violenza un calendario e segnare di rosso sangue tutte le possibili combinazioni di ponti, fine settimana, patroni e santi. Un fervore religioso sospetto.
La mia top-3 finisce qui. Siamo quasi ad ottobre e le hit cambieranno. Io per evitare bis troverò il modo di portare il cervello al mare. Ci sono in giro altre classifiche? |