COVID 19 FIDUCIA 20
COVID 19 FIDUCIA 20
Era il 21 febbraio. Ricordiamo bene quella data perché avevamo appena iniziato un progetto meraviglioso. “E’ tutto pronto per l’incontro con le aziende di martedì?” Sì, solo più le cartelline”. “Va bene, le possiamo fare lunedì mattina”. Poi la domenica le notizie si avvicendavano come a “Tutto il calcio minuto per minuto”. Fino al blocco delle 15, in diretta televisiva. Una frana lieve insomma. Una settimana in back office, senza allievi e con tutto rinviato. Di solo una settimana. Ma dopo quella settimana. Di un’altra settimana. Domenica 1 marzo ci si rendeva conto ufficialmente che non ci sarebbe stato più nessun rinvio temporaneo. La presunta frana diventava frana.
Da lì le urgenze, le analisi, le piattaforme digitali, i bambini a casa, gli appelli, i morti.
“Andrà tutto bene” letto sui balconi stride con la sofferenza respirata negli ospedale e nelle famiglie. In televisione. Nelle case. Per molti non andrà tutto bene.
In questa coltre di umore nero c’è però una piantina da curare. I dati dicono, infatti, che abbiamo passato tutti più tempo ad imparare qualcosa: un software per videochiamare, ricette per (provare a) cucinare, interessi per passare il tempo. Perfino io mi son messo a fare gli gnocchi. La nostra attitudine a formarci è migliorata, resa più comoda da un click che ci ha aperto porte oggi chiuse. Non siamo un Paese altamente digitale, lo sappiamo. Quel click digitato contemporaneamente in milioni di casa forse ha però generato un punto di non ritorno nelle nostre vite, nelle nostre abitudini. Chissà. Forse il nostro settore, la formazione, ne sarà davvero stravolta come ci dicono. Forse il grafico di presenze nelle aule virtuali batterà quello avuto fino ad oggi nelle aule fisiche.
Forse.
Una cosa è sicura. Qui da noi in Via Belfiore sta riprendendo tutto. Come in quel famoso “dove eravamo rimasti”.
I nostri allievi del corso operatore specializzato paghe e contributi a breve torneranno in aula (virtuale), per completare il corso e ottenere il quanto mai agognato titolo di specializzazione.
Le aziende potranno espletare la formazione obbligatoria in apprendistato in FAD.
E la tanto attesa partenza dei corsi serali agevolati per occupati sta per finire. Sempre in FAD. Perché la comodità di acquisire in pigiama le competenze sostituirà per qualche tempo la bellezza di stringersi una mano (come già detto).
Quanto alla meravigliosa piattaforma di progetti utili ad incrociare esigenze di giovani, donne e imprese…bè maggio ci servirà per capire come riprogrammare il tutto. Lì servirà la partecipazione di tutti, per continuare a costruire laboratori in grado di migliorare un po’ il mondo.
Insomma, non è andato tutto bene. Ma restiamo fiduciosi. Torneremo a dare un colore più chiaro a questo fosco 2020. Se poi è vero che la mancanza ti fa apprezzare di più le cose, allora in futuro sapremo gustarci ancora di più le relazioni del tran tran quotidiano: al bar, in ufficio, per la strada. Per un po’ nulla sarà scontato come è sempre stato. Anche per questo dobbiamo tenere duro.
Per ogni dubbio, bisogno, consiglio, conforto: scriveteci. Telefonateci. Ne saremo lieti.
Dispensiamo anche abbracci.
Virtuali.