Servizi al lavoro – storia

Progetto Marconi ETS è operatore accreditato dalla Regione Piemonte per i Servizi al Lavoro ai sensi della D.G.R. n. 30-4008 del 11/06/2012 (n. certificato 0129/F2)

Progetto Marconi si è occupata di lavoro da quando è nata. La nostra primissima attività (ancor prima di accreditarci per la formazione professionale) è stata bussare alle Circoscrizioni di Torino e chiedere di poter mappare le aziende locali ponendo più o meno queste domande: “Scusate, chi siete? Cosa fate? Quali sono i vostri problemi? Siete disponibili a far crescere il vostro territorio? Avreste voglia di insegnare un mestiere ad un tirocinante?” L’idea nostra era (ed è): prima di proporre iniziative, partiamo dal “sentimento” delle imprese. Per non sparare a caso. 

Queste domande hanno dato vita alla prima mappatura territoriale in Circoscrizione 8, il cui dato sulla disponibilità delle micro e piccole imprese ad ospitare tirocinanti (più del 70% su 300 imprese!) ha fornito l’assist ad un programma progettuale che ancora oggi ci vede operativi su quel territorio. Poi, si sa, la gente mormora e allora il “modello” nato lì viene esportato su altri territori: prima la Circoscrizione 4, poi la Circoscrizione 3, successivamente la Circoscrizione 5, poi il Comune di Torino.  Dalle mappature sono nate quasi 40 progettualità per giovani e donne, un centinaio di tirocini attivati, 2000 imprese coinvolte e poco meno di 500 persone formate.   

Andiamo oltre in questa piccola storia. Alla nostra attività “creativa”, si aggiunge come addendo fondamentale la nostra natura di agenzia formativa: che vuol dire conoscere persone, formarle su competenze tecniche e metterle in rete con aziende. Cosa si comprende da ciò? Si comprende come l’essere agenzia formativa ti porta ad attivare dentro un’altra pompa di distribuzione quotidiana di rapporti con persone, imprese, docenti, mercato e lavoro.

In conclusione di tutto questo, ecco la normale conseguenza. Negli ultimi anni ci è stato gentilmente chiesto da più parti una cosa che risuonava più o meno così: “Ma cavolo, perché non diventate agenzia per il lavoro?”. Quasi un’intimazione. E allora nel 2022 abbiamo voluto dare la risposta che ci si attendeva. Siamo agenzia per il lavoro. Abbiamo aggiunto un tassello decisivo  alla nostra mission, che rimane in pratica sempre la stessa: aiutare il mondo a sorridere di più. Perché più  gente sorride, più vuol dire che è felice di ciò che fa durante la giornata. Ammesso il contrario.