PM – PensieriMossi
Il blog di Progetto Marconi
(Adesso mi sta facendo veramente incazzare. No, aspetta. Come dicevano in quelle frasoni su Facebook? ”abbi il controllo di te stesso”. Una roba simile. Ecco. Controllati. Ad arrabbiarti ci rimetti solo tu. E non se lo merita. Respira. Respira. Fai ommm. Però è difficile. Ogni volta si lamenta di qualcosa. E io che mi faccio in quattro. Porca miseria. In quattro. E non se lo merita. Lo sapevo io. Ora basta. Però se urlo so già che mi metto nella parte del torto. E’ sempre così. Poi urlo e mi dice che esagero. Che perdo il controllo. Resisti. Resisti. Fumassi potrei uscire e sbattere la porta. Ah beati i fumatori, loro ne escono sempre. Ma scusa devi per forza fumare per uscire? Esci e basta no? Sì, tu sei il primo che odia chi sbatte la porta e ora vuoi sbattere la porta. Vabbè. Guarda anche lei come si arrabbia però. E’ una soddisfazione. Ora la faccio arrabbiare ancora di più. Se lo merita. E che cavolo. Ogni volta ce n’é una. Io subisco. Subisco. Non lo merito. Sono praticamente lavoro, casa, casa, lavoro. Non me lo merito. Un monumento dovrebbe farmi, invece di lamentarsi. Un monumento. Manco più a calcetto vado, figurati. E io adesso ci vado di nuovo. Due volte. E chi se ne frega. Con tutti i sacrifici che faccio. Nulla. Ma poi dico io, cosa dice che fa tutto lei? Ma quando mai? Io faccio quel che posso ma lo faccio. E poi io lavoro e con il lavoro che faccio è già tanto che prenda i bambini a scuola due volte la settimana. Che tra l’altro con me si divertono anche di più. Tra l’altro. E certo è sempre di corsa, certo che non si divertono.
Però guarda come si arrabbia. Guarda come pompa la giugulare. E’ stressata, si vede. Ok ma mica è colpa mia. Mica posso essere io il capro espiatorio scusa. La colpa è sua. Non si ferma un attimo. Mah. L’unica volta che ha avuto un po’ ragione è stato quando mi ha detto che non organizzavo mai un’uscita con lei. Solo con i miei amici. Poi “mai” è la solita esagerazione eh. Ok aveva ragione ma porca miseria quanto ho sudato per farglielo dire. Si incazzava per altro ma alla fine la ragione era quella. Non è che anche questa volta è così? Non è che alla fine da un bagno che non ho messo in ordine si passa ai massimi sistemi? No perché lei è così. Anche se a pensarci per carità un po’ ha ragione a dire che fa tutto lei. “Tutto”… Molto, diciamo. Anche perché fosse per me il letto una volta la settimana va rifatto. E poi io lavoro eh. Va bè anche lei. Anche lei in fondo. Bè mica tanto in fondo. Tutto il giorno. Però da quella volta usciamo di più insieme eh, quindi meno stress ragazzina. E esce anche lei da sola eh, forse più di me. Certo, prima di uscire mette in ordine e mi fa trovare la cena. Ma anche io lavo i piatti. A volte. Va bè forse una piccola ragione per incacchiarsi può avercela. In fondo si sbatte. Potrebbe non farlo. Ma lo fa. Va bè comunque adesso mi incacchio, non posso soccombere. E’ una questione di orgoglio.
Orgoglio? Ma alla fine cosa risolvi, pirla? Nulla. E in più hai appena detto che forse un po’ di ragione ce l’ha. Ma poi cosa vuoi ottenere da tutta sta cosa? Vuoi separarti per una saponetta? Fai il serio.)
“Ok adesso calmiamoci. Fammi capire, cosa intendi esattamente quando mi dici che fai tutto te?”
( Ma sì proviamo a capire un attimo. Può darsi addirittura che abbia un po’ ragione lei. Sarebbe la seconda volta però. Va bè e chi se ne frega, chi sei Superman? Ahhhh maledetto orgoglio. Mi passerà dai. Stai facendo la cosa giusta. Sei un santo. Inizierai a fumare. Ma sei un santo.)