PM – PensieriMossi
Il blog di Progetto Marconi
Facciamo chiarezza sul social media marketing
Avere successo nel socia media marketing vuol dire costruire relazioni forti e durevoli nel tempo con i propri clienti e utenti. Significa condividere con loro quel genere di contenuto che, a loro volta, vogliono condividere con la propria sfera di conoscenze personali e professionali. Un approccio di questo tipo, di sicuro, aiuta ad attrarre e mantenere contatti e collegamenti.
Ma iniziamo a ragionare sul cosa fare e sul come farlo, sperando che questi consigli possano aiutare anche voi.
Obiettivi e pianificazione
Pubblicare contenuti qua e là senza una strategia e nemmeno una pianificazione non può che essere una tattica fallimentare. A meno che non siate davvero tanto, tanto, ma davvero tanto fortunati.
Tutti i post, le condivisioni, gli articoli ecc. vanno sempre pianificati a tavolino. Immaginate di mettervi alla guida della vostra auto: in genere (a meno che non vogliate solo vagare senza una meta) sapete perfettamente dove dovete andare, a che ora dovrete arrivare, cosa dovrete fare nel luogo di destinazione, quanto tempo pensate di impiegarci. Ma probabilmente, aiutandovi con un po’ di tecnologia, potreste anche ottenere altre informazioni: ci sarà traffico lungo il percorso? Qual è la strada migliore? Dovrò pagare dei pedaggi autostradali? E potreste farvi tante altre domande. Bene! Cimentarsi nel socia Media Marketing senza una opportuna analisi e una corretta pianificazione equivale a mettersi in macchina senza conoscere le risposte alle domande precedenti: in pratica inizierete un percorso senza meta e, quindi, non andrete da nessuna parte, ovvero, non porterete a casa nessun risultato. I vostri clienti ne saranno di certo entusiasti! Aggiungo inoltre che non raggiungere mai alcun obiettivo ci porta inesorabilmente ad abbandonare la nostra missione.
Canali
Dopo aver capito ciò che desideriamo ottenere dalla nostra campagna, domandiamoci quali sono i social più adatti a noi o al nostro cliente. Scegliamo, in altre parole, i CANALI. Chi puo’ aiutarci in questa scelta?
Beh, di certo conosciamo il proprio mercato di riferimento, pertanto iniziamo a ragionare sul target, cercando di profilare al massimo il “destinatario tipo” delle nostre comunicazioni: utenti business / privati, fascia di età, sesso, livello di istruzione, impiego ecc. Le classiche domande da piano marketing o business plan.
Naturalmente opteremo per Facebook se il nostro è un target giovane, sceglieremo invece Linkedin se e quando dobbiamo puntare a profili professionali specifici.
Cosa vogliamo?
Cosa vogliamo ottenere dalla nostra campagna, una volta definiti il canale e il target? Vogliamo incrementare la visibilità e la riconoscibilità del brand? (brand awareness). Vogliamo aumentare le vendite? Vogliamo migliorare il servizio clienti? Aumentare la fedeltà al brand? Poniamoci un obiettivo specifico, misurabile, definito nel tempo, raggiungibile e razionale. Ad esempio: vorrei incrementare del 15% il traffico sul mio sito web nei prossimi 3 mesi. Questo esempio è sicuramente definito numericamente, preciso nella durata, è assolutamente razionale e raggiungibile: non abbiamo dichiarato di voler aumentare le visite al sito del 6000% in una settimana…Il consiglio è di iniziare sempre a piccoli step, ponendoci obiettivi facili da raggiungere: ci daranno soddisfazione immediata e ci aiuteranno a porci sfide via via piu’ difficili.
Mi piace / non mi piace
Proviamo a conoscere i gusti dei nostri utenti. Cosa cercano? Cosa vogliono? Non possiamo pensare che passino tutto il loro tempo a cercare in rete i nostri prodotti, nè tantomeno che scrivano e postino in continuazione commenti sulla nostra azienda. Diamogli ciò che stanno cercando, quando lo stanno cercando! Proviamo a pensare ai venditori di ombrelli che sbucano in strada nel momento stesso in cui inizia un temporale! In rete ci sono molti strumenti per comprendere cosa cercano online i nostri utenti. Alcuni tra i più diffusione offrono già nella versione free interessanti e utili strumenti di analisi.
Cosa fanno gli altri?
Utilizzando gli strumenti appena citati possiamo iniziare ad analizzare il mercato analizzandolo da un punto di vista diverso: i nostri competitor! Chi sono? Cosa fanno? Imparare dai migliori, o evitare gli errori dei peggiori ci sara’ terribilmente di aiuto durante la gestione delle nostre campagne. Studiamo quando i competitor postano, cosa postano, quali contenuti restituiscono le performance migliori. Ci sono argomenti che non vengono mai trattati? Perché? Potremmo diventare influenti in quei campi?
Abbiamo esaurito l’argomento? Ovviamente no. Ma i brevi cenni riportati vogliono aprire un varco, fomentare domande, sollecitare risposte. Il marketing aziendale per sua stessa definizione non ammette strategie non al passo con i tempi. E i tempi – volenti o nolenti – sono irrimediabilmente social!
Alessandro Papa
Abc Interactive
Docente area Social Media
presso Progetto Marconi