PM – PensieriMossi
Il blog di Progetto Marconi
L’iniziativa è portatrice sana della nostra filosofia di vita sul tema mercato del lavoro: facilitare gli incontri. Creare piattaforme live. Palchi di confronto.
Ma prima di salire su un palco bisogna prepararsi. E noi nei secoli abbiamo sempre previsto un certo tipo di attività per i giovani. Frontale. Di ascolto.
Ora invece ai 30 giovani 18-25 anni che parteciperanno chiediamo di+più o semplicemente di+verso: di immaginare e di esprimersi.
In una recente ricerca (Il percorso verso la prosperità: perché
il futuro del lavoro è umano), la Deloitte traccia uno scenario in cui i compiti più ripetitivi saranno svolti da robot lasciando il lavoro più creativo e stimolante alle persone, di nuovo protagoniste. Quasi un nuovo umanesimo. Non si tratterà di uno sviluppo limitato a poche élite ma di un cambio di paradigma, in cui lo sviluppo dell’immaginazione e dell’intelligenza sociale ed emotiva saranno valorizzati e incentivati perché leva di una nuova produttività.
Secondo la Singularity University, se da un lato è inevitabile che le nuove tecnologie tendano ad “occupare posti di lavoro”, dall’altro è innegabile che generino nuovi figure professionali e sbocchi occupazionali ad alto valore. L’innovazione, nell’era dell’immaginazione, darà vita a nuove industrie e forme di lavoro, nuove professioni e occasioni di autorealizzazione.
Come sostiene Silvia Damiano fondatrice di About my Brain Institute, servirà essere creativi, ovvero incarnare e agire per ideare, inventare e innovare, facilitando le conversazioni generative, che si traducono in modi più intelligenti e veloci di risolvere i problemi e prendere decisioni adeguate e soddisfacenti per il bene comune.
Ma tutto questo non basta. Manca l’elemento centrale, principale, necessario: l’impresa. La società ha bisogno del suo ruolo e l’impresa ha bisogno di mescolarsi nel nuovo contesto sociale. Questo dare e avere è il motivo del confronto con gli imprenditori, perchè l’era d
ella responsabilità sociale non riguarda solo i grandi gruppi industriali ma anche il negozio di vicinato.
Noi ci proviamo, sperimentiamo, riflettiamo, ci crediamo. Generazioni dentro il contesto è una puntata pilota, per soli 30 ragazzi e un po’ di aziende. Con l’ambizione di proseguire, aumentare e migliorarsi. In stile Lost, B
everly Hills 90210 o Battlestar Galactica.