PM – PensieriMossi
Il blog di Progetto Marconi
“Ecco a voi un report analitico dell’anno passato:
meno male che è finito.
Ed ora cambiamo rigorosamente argomento. Passiamo all’anno che verrà”.
Non è stato quello in cui ti sei ingurgitato una cantina intera tra mezzanotte e le 2. No.
Neanche quello in cui avevi più roba rossa addosso tu di Babbo Natale. No.
Il capodanno più memorabile è stato questo. Questo in cui hai rispettato le regole e fatto cin cin col cuscino. Oppure sul cuscino. Oppure lo hai festeggiato alle 23, seguendo i saggi consigli precursori del fu Maestro Canello.
Sì, è stato questo.
Perché sono sicuro che sulla tua testa ti ricorderai molto di più un secchio brutto e anonimo ma pieno d’acqua, rispetto ad uno scintillante nei suoi glitter. Ma vuoto.
Ecco. Questo Capodanno ha avuto più marketing di qualsiasi altro. Perché colmo di contenuti. Perché in linea come non mai col diktat del personal branding: differenziati da tutti gli altri. E’ la “mucca viola” di Seth Godin.
Questo Capodanno ha voluto rompere gli schemi. E non poteva fare diversamente. Anche il Governo ha deciso di dargli una mano, creando la fictio che il 31 dicembre finisse alle 22. Primo anno nei secoli dei secoli a finire due ore prima. Così, per evitare qualsiasi contatto tra un 2020 untore e un 2021 senza mascherina.
Ci proveremo lungo tutto gennaio, febbraio, la primavera e via andando a dimenticarci di quel 2020. Di quell’anno in cui i nostri sensi sono stati stravolti.
E qui subentrano i dati dei nostri ragionieri interni.
Dagli studi dei nostri ragionieri, le guance in media hanno evitato 300 contatti con bocche altrui. Le orecchie hanno perso 382 mila parole rimaste negli interni soft delle mascherine. Le strette di mano sono calate spaventosamente del 92%. Sempre dai nostri ragionieri risulta che l’unico elemento positivo in tutto ciò (positivo ha valenza positiva in questo caso) è lo sguardo: risulta avere acquisito più peso di ogni altro senso nella comunicazione tra le persone. Coerentemente con ciò gli innamoramenti platonici sono aumentati dell’86%, specie quelli in senso inverso lungo i marciapiedi. Dalle proiezioni sembra che tra le nuove coppie le separazioni aumenteranno del 32%, specie laddove ad un certo punto ci si toglierà la mascherina.
I dati sulla crisi economica i nostri ragionieri non possono fornirceli. Ma tv, giornali e conto corrente sono in grado di darci un quadro piuttosto chiaro.
Sono in grado invece – sempre dalle loro analisi – di dirci che l’aria è decisamente più respirabile rispetto al 2019 e che le malattie respiratorie diversamenteCovid sono diminuite in modo intenso. Anche le risse da strada sono diminuite clamorosamente, riequilibrate da quelle in casa e da quelle interiori degli adolescenti. L’How Do come ricerca su Google è aumentato del 56%. Su questo dato i nostri ragionieri si sono sbilanciati con un: Wow! Da evidenziare poi l’aumento del benessere notturno, la diminuzione degli schiamazzi delle 2 e l’abbattimento dei dipinti da urina umana sui muri. Su questi ultimi dati ringraziamo in particolare l’apporto di uno dei nostri ragionieri, quello che vive in San Salvario a Torino.
Insomma è stato un 2020 che ha giocato con noi all’Allegro Chirurgo: agito tanto sul nostro fegato, trapanato i nostri cuori, allenato il nostro cervello, stimolato in modo variabile i nostri sensi e arieggiato i nostri polmoni.
Contrariamente alle premesse, è stato un anno da non dimenticare. Di grande sofferenza. Di grandi riflessioni. Di adattamento a nuove abitudini. Di segni – e di qulche segno +.
E il 2021?
Il 2021 sarà un anno diverso da tutti gli altri. Per forza di cose. Perché ha avuto il 2020 prima. Sarà un anno da ripensare interamente. Con grande attenzione all’acqua da buttare. E al bambino da salvare.